Intervista esclusiva con Rindala Jabbour per la ODiaspora.

Rindala JABBOUR (@RindalaJabbour), membro dell’ufficio politico del CPL e giornalista di Sawt El Mada (@Sawtelmada), ha visitato le zone di confine della montagna dove si svolgono le battaglie dell’esercito libanese contro Daesh. Lei ci dà le sue impressioni:

Come hai trovato il morale dei soldati?

Ho trovato il morale delle truppe molto alto, anche se a volte hanno sollevato il morale della gente. I soldati, circondati dalla popolazione, sostenuti dal forte presidente, dal forte comando dell’esercito, possono solo mantenere un morale d’ acciaio. E il morale è più forte, più il risultato della battaglia è destinato alla vittoria.

Pensi che la battaglia sia quasi finita?

Penso che la vittoria sia ottenuta e che poche ore o pochi giorni ci separano dall’annuncio finale e dalla liberazione totale del territorio.

Come è stata la ricezione degli abitanti?

Gli abitanti ricevono delegazioni di popolazione provenienti da regioni diverse, ricevono aiuto alimentare e in natura che essi consegnano all’esercito. L’atmosfera è eccezionale; Abbiamo visto tende su cui sono alzate le bandiere del Libano e l’esercito, i bambini vestiti di abiti militari, uomini e donne che iniziano la celebrazione anche prima di annunciare la vittoria.
Come ti sei sentita quando sei arrivata in questa zona?
Quando si arriva in questa regione, si comprende tutto il significato dell’equazione tripartita: l’esercito, la gente e la resistenza; Realizziamo l’obsolescenza di alcune riflessioni politiche a questo livello e l’esattezza della visione politica del presidente Aoun.
Quindi, mi appello a tutti i libanesi a venire a visitare questa regione, di vedere coi propri occhi ciò che sta accadendo sul terreno e di comprendere il vero significato del terrorismo, l’esercito libanese, la resistenza della popolazione. Tutti coloro che hanno ancora dubbio sapranno che la nostra terra ha davvero vissuto il terrorismo, ma in realtà l’ha potuta sconfiggere.

Qual è il suo messaggio al mondo che soffre lo stesso flagello del terrorismo?

Fino ad allora, quando abbiamo lanciato appelli contro il terrorismo, ci hanno ignorato. Oggi, il terrorismo è dimostrato al mondo che esiste davvero, che Daesh è una realtà, ma la sconfitta è alla nostra portata, se abbiamo la volontà di farlo. L’Occidente sta cominciando a sentire davvero il pericolo perché il terrorismo comincia a invadere il loro paese e la loro gente
Noi tutti dobbiamo combattere questo terrorismo, dobbiamo prima di tutto farla finita con la creazione di nuove organizzazioni terroristiche da manipolare a fini politici.