Missione di Gentiloni in Libano: cooperazione, economia e cultura i temi

Inaugurato nuovo padiglione del Museo di Beirut finanziato dalla Cooperazione

 

BEIRUT,  10 OTTOBRE – Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha compiuto una visita lampo in Libano nel corso della quale ha affrontato con i partner locali temi come la cooperazione politica, economica e culturale bilaterale: in particolare la crisi in Siria, lotta a Daesh, rapporti bilaterali, cooperazione in ambito migratorio, archeologico e culturale. Gentiloni ha anche inaugurato un nuovo padiglione del Museo Nazionale di Beirut, finanziato dalla Cooperazione Italiana.

LIbano

Museo di Beirut

A Beirut ha incontrato il premier Tammam Salam, il Presidente del Parlamento Nabih Berri ed il capo della diplomazia libanese Gebran Bassil.

LIbano

I colloqui politici

La missione del ministro Gentiloni rientra nel quadro dell’apporto italiano agli sforzi internazionali per la pace e la stabilità in Medio Oriente, e delle eccellenti relazioni tra Italia e Libano, come testimoniano le numerose visite bilaterali, tra cui quelle del Premier Matteo Renzi (il 22 dicembre scorso) e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (lo scorso 13 maggio). Va ricordato inoltre l’apporto dei militari italiani alla missione Unifil nel sud del paese, anche  attraverso la missione bilaterale di addestramento (MILBIL).

L’Italia è inoltre il primo partner commerciale europeo del LIbano, e il secondo in valore assoluto.

La visita ha avuto inoltre un’importante dimensione culturale, poiché è coincisa con l’apertura di un nuovo padiglione del Museo Nazionale di Beirut, dedicato all’arte funeraria libanese, finanziato dalla Cooperazione Italiana.

(@novellatopi,  10 ottobre  2016)