
In occasione della Giornata della diaspora libanese, che cade alla fine della seconda settimana di marzo, il Comitato per la diaspora del Free Patriotic Movement –TAYYAR ha organizzato un incontro virtuale globale tramite Zoom, riunendo gli espatriati libanesi da tutto il mondo con il Presidente generale Michel Aoun.
L’evento è iniziato con un discorso di benvenuto del Coordinatore generale Nadim Jurdak, che ha sottolineato l’importanza della Giornata della diaspora libanese e ha espresso profondo apprezzamento per gli sforzi incrollabili della diaspora nel sostenere il Libano.
Il Presidente Aoun si è quindi rivolto al pubblico, esprimendo il suo piacere di entrare in contatto con la diaspora libanese, che considera un’estensione essenziale del Libano all’estero. Ha elogiato il loro continuo supporto alle loro famiglie e alla patria, sottolineando il loro ruolo cruciale nel preservare l’identità del Libano.
Il Messaggio del Presidente Aoun alla Diaspora
Parla delle attuali sfide del Libano. Il Presidente Aoun ha affermato:
“Oggi, il Libano sta subendo le ripercussioni di una guerra devastante che ha lasciato il segno in tutti gli aspetti della vita. Lo slogan cui abbiamo combattuto -“Libertà, Sovranità e Indipendenza”- è ora gravemente minacciato a causa delle crescente interferenze internazionali e delle tutele imposte.
Temo anche un altro principio fondamentale, “Troppo grande da ingoiare, troppo piccolo da dividere”, possa anche essere messo al repentaglio nel mezzo dei turbolenze della regione.
Il mio consiglio per voi è di tenere questo principio come bussola guida, perché salvaguarda la nostra unità nazionale”.
Ha aggiunto:
“La mia seconda raccomandazione è di tenere il Libano nei vostri cuori, proprio come noi vi teniamo nei nostri”.
Dopo il suo discorso, il presidente Aoun ha tenuto una sessione di domande e risposte, moderata dall’addetta alla stampa Natalie Issa, in cui ha affrontato varie preoccupazioni sollevate dagli espatriati Libanesi provenienti da diversi continenti.
Preoccupazioni per il nuovo progetto del Medio Oriente
In risposta a una domanda sulle preoccupazioni del popolo libanese riguardo al proprio futuro e alla possibile attuazione del nuovo progetto del Medio Oriente, Aoun ha dichiarato che la sua esecuzione sembra essere in corso.
“Gli sviluppi in Siria suggeriscono un tentativo deliberato di dividere il paese in regioni separate: una per i Drusi, un’altra per i Curdi, ai Sunniti il controllo di Damasco e le aree circostante , mentre le regioni costiere rimangono sotto l’influenza degli Alawiti. Questo è solo l’inizio”.
Ha anche fatto riferimento a Gaza, osservando che l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva precedentemente suggerito lo spostamento della sua popolazione e ai cambiamenti in Cisgiordania.
Sulla questione del reinsediamento in Libano
Affrontando le preoccupazioni sul reinsediamento in Libano, Aoun ha affermato con fermezza: “Il Libano non può ospitare più persone. La Siria è 18 volte più grande del Libano con una densità di popolazione sei volte inferiore. Se il reinsediamento dovesse aver luogo qui, altererebbe fondamentalmente l’identità del nostro Paese, e questo è qualcosa che non possiamo e non accetteremo”.
Transizione all’opposizione e responsabilità politica.
Riflettendo sulla transizione del Free Patriotic Movement all’opposizione, Aoun ha spiegato che questo cambiamento consente una maggiore supervisione politica:
“Mentre eravamo al potere, abbiamo dovuto scendere a compromessi per mantenere l’unità nazionale. Ora, dobbiamo spingere per una vera responsabilità e contrastare la strategia di indebolire gli oppositori attraverso notizie inventate”.
Ha sottolineato la necessità di emendamenti e riforme costituzionali, sostenendo che governance e riforme non possono essere implementate in modo efficace senza aggiornare la costituzione.
Il futuro dei cristiani in Libano e la strategia elettorale.
Alla domanda sul futuro dei cristiani in Libano, Aoun ha rassicurato: “La loro presenza è permanente e continuiamo a lavorare per correggere gli errori passati, sia nella legislazione che nelle leggi. Abbiamo già fatto progressi, in particolare nelle leggi elettorali, e continueremo a farlo”.
Per quanto riguarda le alleanze elettorali, ha sottolineato il pragmatismo in politica:
“Nelle elezioni, tutto è possibile. La democrazia consente flessibilità. Vi consiglio di votare per il candidato chiave nella lista, piuttosto che essere influenzati dagli altri.
Coloro che si allineano con noi nella lista sono alleati politici, niente di più”.
Incoraggiare la partecipazione della Diaspora alle elezioni.
Aoun ha esortato la diaspora libanese a partecipare attivamente alle elezioni, ricordando che il Movimento Patriottico Libero è stato determinante nel garantire la rappresentanza legislativa per gli espatriati:
“Voi, la diaspora, capite meglio di chiunque altro le vostre esigenze. Ecco perché abbiamo garantito il vostro diritto di eleggere rappresentanti. La vostra partecipazione è fondamentale”.
Un messaggio finale alla diaspora: preservate la vostra Identità Libanese.
A conclusione del suo discorso, il Presidente Aoun ha lanciato un sentito appello alla diaspora, esortandola a registrare i propri figli come cittadini libanesi: “Non trascurate di registrare i vostri figli nei registri libanesi. Sono libanesi, non privateli della loro legittima identità. Potete avere una seconda nazionalità, ma ricordate: quella nazionalità è solo un passaporto. La vostra nazionalità libanese è la vostra terra, il vostro popolo.
Con questo si è concluso l’incontro, rafforzando il forte legame tra il Libano e la sua Diaspora Globale.
fonte FPM_Diaspora