Dalla Persia al Libano, con Deliveroo viaggio nella cucina Halal

di Askanews

Roma, 14 apr. (askanews) – Viaggio alla scoperta del cibo islamico, in occasione dell’avvio del Ramadan. Deliveroo, la piattaforma per l’ordine del food delivery, racconta la cultura gastronomica Halal, che segue le regole della tradizione musulmana. Dalla voce diretta dei ristoratori, il ritratto di una cucina ricca e variegata, dai sapori intensi. La app infatti ospita ristoranti provenienti da più di 30 diverse tipologie di cucine internazionali.

Tra queste, la cucina “halal” che si declina in una grande varietà di tradizioni gastronomiche, dal Medio Oriente all’India.Helly è iraniana, da 10 anni gestisce il ristorante Tanur (che significa ‘Amore’) nel cuore di Roma. “Da 10 anni ho questo ristorante. Prima vendevamo tappeti persiani ma molti clienti ci chiedevano come fosse il nostro cibo. E allora abbiamo pensato di aprire un ristorante persiano”. “I piatti – spiega – sono grigliati con riso basmati, anche stufati. La base del piatto persiano è il riso. Stufati molto particolari che piacciono molto al cliente, come quello concentrato di melograno con pollo e noci”. “In questo periodo abbiamo molte richieste, diversi piatti tipici”.”I datteri persiani sono il nostro forte dopo il Ramadan. Il pasto la sera si apre con datteri persiani, formaggi e verdure a cui poi si aggiungono altre specialità tipiche, come il Celò Kabab Kubideh e il Koresht Fenesjan, che sono tra i piatti preferiti dai nostri clienti”.In tempo di Covid, con la chiusura dei ristoranti, il food delivery è stato per molti la salvezza: “Per noi è stato importante in questo periodo con il Covid in cui siamo rimasti chiusi, Deliveroo è stato di grande aiuto e c’è stata tanta richiesta”.Barakat è libanese. Il suo ristorante Mandaloun è oramai un marchio diffuso in tutto il mondo. Sono le arcate tipiche dei vecchi palazzi libanesi. “Abbiamo iniziato qui otto anni fa. Veniamo da Londra, dove abbiamo 3 locali, uno in America e uno qui a Roma. Facciamo cucina tipicamente libanese, lo facciamo in un contesto italiano dove il cibo è fondamentale. Prima era una sfida, adesso è diventata una realtà”. “La cucina libanese è una cucina molto povera, viene dalla terra. I nostri piatti sono diventati mondiali. Abbiamo anche influenza sia greca che turca, ma in Libano la cucina è completa”.”Durante il Ramadan i ristoranti si preparano per dare un menu particolare ai nostri clienti. In questo periodo abbiamo pensato a un menu da offrire sulle piattaforme. Si tratta dell’Iftar (una sorta di banchetto molto corposo che viene consumato al termine del Ramadan), a meno di 30 euro a persona. Prima una zuppa, vari antipasti, un piatto corposo e infine un dolce”.Anche per Barakat, che in italiano significa “Benedetto”, in tempo di Covid la piattaforma Deliveroo è stata fondamentale. “Portare il cibo a casa è stata per noi una salvezza. E’ stato Deliveroo a cercarci, perché eravamo già clienti a Londra. Per fortuna, perché adesso è l’unico modo per lavorare in questo periodo”.Sulla piattaforma di Deliveroo sono presenti 87 ristoranti che offrono cucina halal presenti in 29 città italiane: non solo grandi metropoli come Milano, Roma e Torino ma anche nei centri più piccoli come Padova e Perugia nei quali poter ordinare comodamente a domicilio piatti come cous cous, falafel.

fonte Askanews