Il discorso del Generale AOUN, il 16/10/2016:

Il discorso del Generale AOUN, il 16/10/2016:

– La costruzione della Nazione si fa attraverso un cantiere di lavoro continuo e fatto da tutti i suoi figli.

– Nell’anno 93 nell’anniversario dell’indipendenza, ha detto, che il Libano il 13 ottobre non è stato sepolto … e che una fruttuosa Stagione sta per crescere.

-Voi siete questa Stagione con la vostra fede e la vostra perseveranza.

– Le questioni importanti non si vincono senza passare attraverso la croce, e senza la croce non c’è resurrezione; senza martiri, oggi, non saremmo liberi.

– La costruzione della Nazione inizia prima di tutto nel rispetto della Costituzione, del Patto e delle leggi, nella partecipazione garantita ed equilibrata di tutte le comunità, senza stratagemma, isolamento o sconfitte.

– La costruzione della Nazione sta nel mettere fine ai favoritismi e alle condizioni, sta nel rispetto per le competenze di scelta, e il ritorno di lealtà verso le norme statali in esclusiva.

– La costruzione della Nazione e delle sue istituzioni saranno nelle mani dei competenti che non pensano ai guadagni personali e hanno il più alto grado d’integrità, di trasparenza e lo spirito di giustizia e imparzialità.

– La costruzione della Nazione sta nel rinnovo delle élite politiche attraverso una legge elettorale equa che fornisce la rappresentazione corretta a tutti i suoi elementi.

– La costruzione della Nazione sta nel trovare l’ambiente economica adeguata per il ritorno dei nostri giovani in modo di dare speranza a ogni madre di rivedere i suoi figli allontanati all’estero, ritornare e brillare nella loro terra.

– La costruzione della Nazione sta nello sviluppo equilibrato e nel rendere fruttuose le risorse del paese, nel ascoltare il grido del popolo nelle loro preoccupazioni di tutti i giorni e nel cercare di trovare soluzioni rapide.

– La costruzione della Nazione sta nel ascoltare la voce dei giovani, che sono il nostro futuro Libano.

-La Gloria e l’eternità ai nostri martiri e ai nostri EROI.

– Oggi, il nostro saluto è in memoria dei nostro martiri che hanno dato la loro vita per il bene dei loro cari e della loro Nazione.