Considerato in passato la Francia del Medio Oriente, il Libano vide scomparire il proprio nome dalle cartine turistiche quando si disgregò a causa di una guerra civile che ebbe inizio nel 1975. Oggi, per fortuna, le cose sono cambiate e molti sono ormai convinti che un viaggio in Libano non solo sia di nuovo possibile, ma sia anche sorprendentemente agevole e tranquillo. Le città antiche, le rovine di epoca romana, le lussuose località sciistiche, il fascino agreste e l’architettura islamica sono solo una parte dell’immenso tesoro racchiuso all’interno dei modesti confini del Libano. Anche dal punto di vista culturale il paese è molto ricco, una sorta di calderone in cui coesistono diverse identità religiose e sociali che alcuni sostengono non possano che portare al collasso sociale: purtroppo, in questo caso, il Libano non ha dimostrato il contrario. I pochi visitatori stranieri che hanno scelto e scelgono il Libano come meta sono per lo più turisti che preferiscono i viaggi organizzati. I viaggiatori indipendenti sono una rarità, ma vengono ben accolti. I libanesi sono un popolo genuino e ospitale con gli stranieri: siate certi che non si tirano indietro se c’è da invitare qualche viaggiatore a casa propria. Se siete interessati alla storia del paese e volete vedere come il Libano sia impegnato a ricostruire ciò che è andato distrutto, questo è il momento migliore per partire.
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