Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente della Repubblica Libanese, Michel Aoun. Era presente all’incontro il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Benedetto Della Vedova.
“Il Libano è la chiave della stabilità del Medio Oriente e deve ricevere grande sostegno e solidarietà dalla comunità internazionale, per continuare a garantire la sua sicurezza e aiutarlo a superare i gravi e urgenti problemi politici, economici e umanitari”. E’ quanto ha dichiarato il presidente Sergio Mattarella. I due capi di Stato hanno discusso anche dei problemi del Libano, del sostegno italiano, europeo e internazionale e dell’avvio del ritorno dei profughi siriani in patria, delle crisi in Ucraina, Yemen, Libia. Altri temi al centro del colloquio: i negoziati nucleari con l’Iran e la situazione nel Golfo Persico.
La difficile situazione economica del Libano e la necessità per i rifugiati siriani di tornare in patria sono stati i temi principali di un lungo incontro a Roma tra Mattarella e il presidente libanese Michel Aoun.
All’incontro al Quirinale ha partecipato anche il ministro degli Esteri libanese Abdullah Bou Habib, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto al Parlamento italiano in collegamento video.
Nei colloqui i due presidenti hanno anche affrontato questioni legate alla crisi in Ucraina, alla situazione in Yemen e Libia, ai negoziati sul nucleare con l’Iran e alla situazione generale nel Golfo. Aoun ha dichiarato al quotidiano italiano La Repubblica di vedere “un triste futuro davanti al Libano” a causa della guerra in Ucraina. “La crisi della sicurezza alimentare è ora la nostra più grande priorità ed è ancora più importante nella nostra situazione politica interna”, ha affermato Aoun. Con il Libano che importa oltre il 70% del suo fabbisogno di grano da Ucraina e Russia, ha affermato che è probabile che la fornitura diventi difficile a causa del conflitto. “Il Libano ha assolutamente bisogno di sostegno, soprattutto per quanto riguarda il suo fabbisogno alimentare perché stiamo attraversando un periodo di povertà estrema che colpisce in particolare alcune fasce della popolazione”, ha concluso il presidente libanese.
fonte Assadakha