Parte oggi, 26 giugno, fino al 2 ottobre prossimo, la campagna della misericordia che Aiuto alla Chiesa che soffre porterà in molte diocesi italiane. Rimini, Ancona, Milano, Varese, Mondello, San Vito Lo Capo, Cantù, sono solo alcune delle città e località turistiche che i testimoni di Aiuto alla Chiesa he Soffre – provenienti da paesi quali Iraq, Egitto, Siria, Ucraina, Centrafrica e Nigeria – visiteranno.
L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna internazionale Be God’s Mercy (Sii la misericordia di Dio) che vede impegnate ognuna delle 22 sedi di Acs nel mondo ed è finalizzata alla realizzazione di opere di carità in tutti i continenti.
Be God’s Mercy, lanciata lo scorso 17 giugno, ha un “testimonial” di tutta eccezione, Papa Francesco, che con un videomessaggio ha invitato i fedeli di tutto il mondo a sostenere i progetti di Acs.
“Il Pontefice lancia un appello – ha spiegato Alessandro Monteduro, direttore di Acs-Italia, a Romasette – affinché il Giubileo della Misericordia venga valorizzato con delle opere di carità che restino nel tempo. La bellezza profonda del messaggio, che chiunque può scorgere, si accompagna anche ad una forte responsabilizzazione. Il Santo Padre invita infatti a sostenere i progetti di Acs, progetti che lui stesso ha valutato meritevoli della generosità dei fedeli di tutto il mondo”.
La sezione italiana della fondazione pontificia è al momento impegnata a promuovere quattro interventi specifici. In Colombia, Acs sosterrà l’opera della “Comunità Apostolica Donum Christi – Servitori del Servitore e Figli di Padre Pio” che a Bogotá offrono alle decine di migliaia di senzatetto e di emarginati del cibo, un letto ma soprattutto l’amore e di chi è pronto ad ascoltarli e a prendersi cura di loro. In Libano, grazie alla fondazione, una mensa per rifugiati nella città di Zahlé potrà continuare a dar da mangiare a migliaia di profughi siriani in fuga dalla guerra.
In India, nella diocesi di Jagdalpur, verrà ampliata una casa delle suore dell’Adorazione del Santissimo Sacramento per le tante donne senza-nome con disabilità mentale abbandonate dalle famiglie. Infine nella Repubblica Centrafricana, laddove la visita dal Pontefice ha portato una pace inimmaginabile soltanto pochi giorni prima, Acs aiuterà a mantenere questo spirito finanziando l’incontro per il dialogo e alla riconciliazione che riunirà nella capitale centrafricana Bangui circa 650 tra sacerdoti, religiosi e rappresentanti delle diverse comunità. (AN)