Nel calendario della haute couture parigina, ancora in fase di definizione ma in programma dal 22 al 26 gennaio, entrano sei nuovi marchi, tra i quali l’italiano Antonio Grimaldi (nella foto), che dopo avere presentato il ready to wear a Tranoï tornerà a Parigi con l’alta moda, su invito di Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy.
Oltre a Grimaldi, il supervisory board della Chambre syndicale de la haute couture ha eletto “membres invités” della kermesse dell’alta moda Galia Lahav(stilista russa con base a Israele), Georges Hobeika (dal Libano), Hyun Mi Nielsen (danese di origine coreana), Maison Rabih Kayrouz (ancora dal Libano) e Xuan Paris (creatrice olandese di origini vietnamite).
Inoltre sono stati riconfermati guest members Aouadi, Francesco Scognamiglio, Guo Pei, Iris Van Herpen, Julien Fournié, Ralph&Russo, Schiaparelli, Ulyana Sergeenko, Vetements, Yuima Nakazato e Zuhair Murad.
A oggi sono solo 14 le maison che possono fregiarsi dell’etichetta di “alta moda”: Chanel, Christian Dior, Givenchy, Jean Paul Gaultier, Maison Margiela, Giambattista Valli, Franck Sorbier, Adeline André, Alexandre Vauthier, Alexis Mabille, Bouchra Jarrar, Maurizio Galante, Stéphane Rolland e Yiqing Yin. A ogni stagione, però, la Chambre arricchisce le sfilate con brand internazionali “invitati”, anche se non rispecchiano tutti i parametri della haute couture.
e.f.