Per circa un anno e mezzo, tutti i politici contrari alla politica del Presidente Michel Aoun, hanno cercato di suggerire che il Presidente è ignaro delle preoccupazioni e dei problemi della nazione. Tuttavia, con prove e senza dubbio, è diventato chiaro a tutti che il Presidente è pienamente consapevole dei pericoli esterni ed interni e li sta seguendo in tutti i minimi dettagli.
I più importanti di questi argomenti sono:
- Gli attacchi Israeliani contro il Libano con vari mezzi.
- Gli sfollati Siriani e la necessità di un loro ritorno sicuro nel loro paese.
- Audit finanziario penale, per scoprire le vere cause della crisi economica che sta attraversando il Libano.
Pertanto, il Presidente ha incontrato il rappresentante speciale ad interim del Segretario generale delle Nazioni Unite in Libano, signora Najat Rushdie. Al termine della riunione è stata rilasciata la seguente dichiarazione:
Il Presidente della Repubblica, Generale Michel Aoun, ha chiesto al rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite in Libano, Sig.ra Najat Rushdie, durante il suo ricevimento di questa mattina al Palazzo Baabda, di includere nel suo rapporto che il Consiglio di Sicurezza discuterà il 18 marzo sulla Risoluzione 1701, la questione della fuoriuscita di petrolio dalle spiagge della Palestina occupata verso le coste libanesi, soprattutto perché i danni che ne derivano sono ingenti. Il Presidente Aoun ha consegnato alla signora Rushdie una copia del rapporto iniziale depositato dal Libano presso le Nazioni Unite sui danni alla ricchezza ambientale e idrica, dopo il rilievo aereo sul campo che è stato condotto nelle acque e sulle coste libanesi.
Il Presidente della Repubblica ha affermato che il Libano insiste sui propri diritti al risarcimento dei danni ambientali ed economici, soprattutto perché ancora risente delle ripercussioni della marea nera provocata dai bombardamenti israeliani nella guerra del 2006.
Il Presidente Aoun ha anche chiesto che il rapporto includa le ripetute violazioni israeliane della sovranità libanese via terra, mare e aria, che negli ultimi tempi sono aumentate di frequenza.
Il Presidente della Repubblica ha sollevato con la Sig.ra Rushdie la questione degli sfollati siriani in Libano e la necessità dell’assistenza delle Nazioni Unite per facilitare il loro ritorno nel loro paese, esprimendo la speranza che il passo compiuto dalla Danimarca, una settimana fa per rimpatriare un centinaio di sfollati Siriani nel loro paese, dato che ci sono aree sicure in Siria, tra cui Damasco e le sue campagne, fosse un precursore per il ritorno in sicurezza degli sfollati con il sostegno della comunità internazionale.