Il rappresentante socialista svizzero Fabien Molina ha dichiarato che i fondi arrivati ? Nel suo paese dal Libano dopo il 2016 sono aumentati di circa 2 miliardi di dollari.
Fabian ritiene che questo aumento confermi l’esistenza di un cambiamento nei rapporti bancari tra Libano e Svizzera, secondo quanto riportato dal sito libanese Al-Nashra
Per quanto riguarda il legame tra questo denaro e le indagini intorno a certe personalità all’interno del Libano, il rappresentante svizzero ha chiarito che il pubblico ministero del suo paese lo ha confermato dopo che la stampa ha fatto trapelare questa notizia.
Ma Fabian ha aggiunto: “Ma fino ad ora non c’è alcuna conferma che il denaro sia entrato in Svizzera da fonti illegali”.
Riguardo al congelamento delle somme dal conto del governatore della Banque du Liban, Riad Salameh, Fabian ha risposto di non poter confermare ciò, indicando che la stampa ha riferito il congelamento dell’importo di 400 milioni di dollari dal conto di Riad Salameh.
Tuttavia, il rappresentante svizzero ha chiarito che “il congelamento dei conti del governatore della Banque du Liban è possibile”, spiegando: “Perché le autorità svizzere sono obbligate a fare tutto il necessario per garantire che il denaro non possa essere contrabbandato durante il periodo dell’inchiesta.”
È interessante notare che l’audit forense dei conti della Banca centrale costituisce gli elementi più importanti del piano di ripresa economica è stato approvato dal governo per negoziare con il Fondo monetario internazionale prima del fallimento di tali negoziati, ed è stato anche incluso nelle disposizioni della roadmap elaborata dalla Francia per aiutare il Libano a uscire dal collasso economico.