odiaspora.org 26 03 2021
La legge sull’arricchimento illecito è una delle tante leggi di riforma che sono state sottoposte all’approvazione della Camera dei deputati dal 2013 dal “Raggruppamento del cambiamento e delle riforme”presieduto dall’allora presidente Michel Aoun in qualità di deputato.
La legge n. 189 è stata approvata il 16 ottobre 2020, nonostante l’opposizione di alcuni gruppi parlamentari, il più importante dei quali corrente del futuro “Tayyar el Moustaqbal” che ha cercato di impugnarla davanti alla Corte Costituzionale con il pretesto che violi alcuni articoli della costituzione , senza riuscirvi. L’iter legislativo è iniziato nel 2015 e si è concretizzato nel lavoro predisposto da un apposito comitato composto anche dalle Nazioni Unite e dalle organizzazioni internazionali interessate alla lotta alla corruzione e all’arricchimento illecito, soprattutto da coloro che hanno assunto una carica pubblica.
In attuazione delle disposizioni di legge, il 26 marzo 2021 il Presidente Michel Aoun si è presentato alla Corte Costituzionale e ha consegnato al suo presidente, una attestazione di tutte le proprie consistenze patrimoniali ai sensi della legge sull’arricchimento illecito.
Il Presidente della Repubblica, il generale Michel Aoun, ha visitato la sede della Corte Costituzionale ad Hadath alle 9:00, dove è stato ricevuto dal suo presidente , il giudice Tanous Mishleb, e i membri del Consiglio, il giudice Awni Ramadan e il giudice Riad Abu Ghaida.
Il presidente Aoun, al giudice Mishleb, ha consegnato una attestazione di tutte le sue consistenze patrimoniali ai sensi della legge n. 189 del 16 ottobre 2020 sull’arricchimento illecito. Il Presidente della Corte costituzionale ha rilasciato la ricevuta in conformità alla legge .
Durante l’incontro, a cui ha partecipato il Direttore Generale della Presidenza della Repubblica Dott.Antoine Choucair, si è discusso della situazione generale e dei lavori della Corte Costituzionale nelle attuali circostanze, il Presidente Aoun ha sottolineato l’importanza delle responsabilità affidate alla Corte nel controllo della costituzionalità delle leggi.