Aoun: qualsiasi attività di perforazione all’interno di acque contese“costituisce una provocazione e un atto ostile”

La tensione tra Libano e Israele è aumentata dopo che una nave è arrivata , in acque contese, al giacimento di gas naturale di Karishper. Per produrre gas per Israele. Pertanto il Libano ha messo in guardia Israele contro qualsiasi “azione aggressiva” in quelle acque

Dopo l’attraversamento del Canale di Suez, venerdì scorso, la nave Floating Production Storage Offloadin è arrivata in loco in Israele. Per le operazioni di collegamento e messa in servizio del gasdotto.

Tuttavia, il Libano ha messo in guardia Israele contro qualsiasi attività nell’area. Poiché ritiene che il giacimento di gas si trovi all’interno di acque contese.

Il presidente libanese Michel Aoun ha affermato che qualsiasi attività di perforazione in quell’aria “costituisce una provocazione e un atto ostile”.

Aoun ha discusso la questione con il primo ministro Najib Mikati e ha chiesto al comando dell’esercito di tenerlo aggiornato sull’impianto, che è gestito dalla società energetica greca Energean. Ha anche preso atto dei colloqui in corso mediati dagli Stati Uniti volti a risolvere la disputa sui confini marittimi tra Libano e Israele. Sottolineando che i negoziati per delimitare i confini sono ancora in corso.